La nomenclatura serve per dare un nome univoco ai composti chimici. Nel caso dei composti inorganici è fondamentale determinare il numero di ossidazione di ogni elemento, in quanto in base a esso gli elementi del composto prendono diverse desinenze.
STATO DI OSSIDAZIONE
Il numero di ossidazione è una carica, reale oppure formale, che viene corrisposta a un elemento quando vengono assegnati gli elettroni di legame all’elemento più elettronegativo. Nei composti ionici è una carica reale (e coincide con la carica degli ioni), mentre nei composti covalenti è solo fittizia (si finge cioè che il legame sia di natura ionica).
Ogni elemento può avere più di un numero di ossidazione. Quando un elemento non è combinato con altri diversi, il numero di ossidazione è 0. La somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi del composto è 0, se la molecola è neutra; nel caso di uno ione poliatomico coincide invece con la carica.
SUDDIVISIONE DEGLI ELEMENTI CHIMICI
Gli elementi chimici sono divisi in metalli e non-metalli. Per reazione con idrogeno, dai metalli si ottengono gli idruri, mentre dai non-metalli gli idracidi. Invece, per reazione con ossigeno, dai metalli si ottengono ossidi basici (o metallici), dai non metalli ossidi acidi (o anidridi). Per idratazione (reazione con acqua) degli ossidi si ottengono da quelli basici gli idrossidi, da quelli acidi gli ossiacidi. Infine, per ottenere infine un sale, ci sono diversi modi, ma quello concettualmente più semplice è di fare reagire un acido (idracido o ossiacido) con un idrossido.
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