Il sistema del numero chiuso è una delle caratteristiche distintive del percorso di ammissione in molte università italiane, in particolare per corsi di laurea come Medicina e Chirurgia. Questo meccanismo, che limita il numero di posti disponibili, ha l’obiettivo di selezionare i candidati più preparati per corsi di studio altamente specialistici. Il numero chiuso garantisce un’offerta formativa più mirata e con un alto livello di preparazione. Allo stesso tempo, rappresenta una sfida impegnativa per gli studenti che aspirano a intraprendere queste carriere.
Affrontare il concorso: cosa serve davvero
Affrontare il test di ammissione con il sistema del numero chiuso richiede una preparazione accurata e costante. Gli studenti devono studiare materie come biologia, chimica, fisica e logica. L’esame mette alla prova sia le conoscenze che la capacità di rispondere in modo rapido e preciso. La selettività di questi test implica che solo i migliori riescano a ottenere un posto, aumentando la competizione. Per prepararsi al meglio, è fondamentale seguire corsi specifici, utilizzare manuali aggiornati e simulare le prove d’esame, così da familiarizzare con il formato delle domande.
La riforma del numero chiuso: cosa prevede il semestre filtro
A partire dal 2025, l’accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà regolato da un nuovo sistema chiamato semestre filtro. Durante i primi mesi – da settembre a novembre – l’accesso sarà libero. Tuttavia, al termine di questo periodo, gli studenti dovranno sostenere tre esami fondamentali: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Il superamento di queste prove, valide per una graduatoria nazionale, determinerà l’ammissione al corso. La frequenza sarà obbligatoria e verificata dalle università. Gli esami si terranno in date comuni a livello nazionale.
Come superare il semestre filtro: come affrontarlo al meglio
Secondo le indicazioni ministeriali, le prove si svolgeranno in due appelli, generalmente tra novembre e dicembre. Solo chi avrà rispettato gli obblighi di frequenza potrà accedere agli esami. Il sistema del numero chiuso resta in vigore, con circa 60.000 candidati attesi a fronte di 22.000 posti disponibili. La riforma, però, punta a introdurre una selezione più graduale e meritocratica. Prepararsi in modo mirato, con materiali aggiornati e simulazioni realistiche, resta la chiave per superare con successo questa nuova fase.