Test 2025: preparati per il Semestre filtro di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria.

Nuova riforma di medicina: cosa raccontano i dati attuali

Nuova riforma di medicina

La nuova riforma di medicina ha introdotto importanti cambiamenti nell’accesso dei corsi dell’area biomedica. Mentre si discute sulla modalità delle prove comuni alla fine del semestre filtro è utile osservare alcuni dati interessanti: dove vogliono andare gli studenti? Quali sono le università più competitive? E come si stanno organizzando gli atenei?

Abbiamo analizzato una tabella completa relativa agli Atenei italiani, tra modalità di lezione, numero di posti disponibili e iscritti a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Ecco cosa emerge.

Un sistema didattico a più velocità con il semestre filtro

Una delle prime sorprese riguarda la modalità di svolgimento delle lezioni: l’Italia non ha un modello unico. Si va da università che puntano tutto sulla presenza (come Foggia o Udine), ad altre che restano completamente online (come Palermo o Napoli Vanvitelli), passando per chi adotta un modello misto, spesso con lezioni in presenza a settembre e online da ottobre.

Curiosamente, Trieste e Udine, vicine geograficamente, condividono una modalità didattica “old school”: solo in presenza per tutta la durata. In controtendenza rispetto alla maggior parte degli atenei del Nord.

Questa varietà riflette non solo scelte logistiche, ma anche strategie e differenze territoriali. Per gli studenti, però, significa una maggiore necessità di orientarsi bene prima di iscriversi.

Nuova riforma di medicina: competizione con picchi impressionanti

Uno degli effetti collaterali più visibili della nuova riforma di medicina è l’aumento della competizione. Alcuni numeri parlano chiaro:

  • Bologna: 2674 iscritti per 400 posti – 6,7 candidati per posto.
  • Milano Statale: 2566 iscritti per 556 posti – 4,6 candidati per posto.
  • Roma La Sapienza: 4821 iscritti per 1658 posti – anche se ha più posti, resta una delle mete più gettonate.

Al contrario, alcune università “meno battute” come Molise (Campobasso) o Potenza, registrano un rapporto iscritti/posti più basso (circa 1,5 a 1), e potrebbero diventare scelte strategiche per chi vuole ridurre la concorrenza.

Odontoiatria e Veterinaria: meno richiesti, ma comunque selettivi

Sebbene l’attenzione mediatica sia quasi tutta per Medicina, anche i corsi di Odontoiatria e Veterinaria mostrano numeri interessanti.

  • Odontoiatria è offerta in un numero più limitato di sedi e ha meno iscritti, ma alcune università (es. Milano, Padova, Insubria) presentano rapporti posti/iscritti superiori a 2:1.
  • Veterinaria, invece, ha visto un aumento di interesse. A Milano, Padova e Roma Tor Vergata, gli iscritti superano ampiamente i 500.

Il dato interessante è che in alcune università, come Milano o Padova, gli iscritti a Veterinaria sono quasi pari a quelli di Medicina, segno che anche questo corso sta diventando più competitivo e ambito.

Le università più richieste con la nuova riforma di medicina

Analizzando i dati, emergono le “superpotenze” dell’offerta medica italiana. Le università con più iscritti a Medicina sono:

  • Roma La Sapienza – 4821 iscritti
  • Napoli Federico II – 3113 iscritti
  • Bologna – 2674 iscritti
  • Padova – 2658 iscritti
  • Milano Statale – 2566 iscritti

Non è solo una questione di numeri: queste università sono percepite dagli studenti come prestigiose, ben collegate e ricche di servizi. Tuttavia, la forte richiesta comporta altissimi livelli di competizione.

Gli studenti, tra forum e social, esprimono giudizi spesso contrastanti: da un lato l’orgoglio per accedere a università così blasonate, dall’altro lo stress derivante dalla pressione e dalla selettività. C’è anche chi inizia a guardare con favore a sedi “secondarie”, dove il rapporto numerico è meno penalizzante e le opportunità di studio sono comunque valide.

I nostri corsi per affrontare la selezione universitaria

La nuova riforma di medicina sta trasformando profondamente il panorama universitario italiano. In un contesto di forte concorrenza e differenziazione tra atenei, l’orientamento consapevole è oggi più che mai fondamentale.

Scegliere dove studiare Medicina non è più solo una questione di classifica o prestigio, ma anche di strategia: dove si concorre meno? Quale modalità di lezione è più adatta a me? C’è spazio anche per Odontoiatria o Veterinaria?

La riforma mantiene il numero chiuso, ma sposta la selezione di alcuni mesi, confermando la graduatoria unica e introducendo nuovi criteri.

Per questo motivo, abbiamo strutturato i nostri corsi per accompagnare gli studenti in questo nuovo percorso, fornendo gli strumenti giusti per affrontare con successo ogni fase della selezione.

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