Spazio dedicato soltanto all'argomento 09 di chimica!
salve, a me non è chiaro il funzionamento della pila. come e tra cosa avviene la redox? può spiegarmelo qui o riprenderlo in classe? grazie mille
nel quesito 5 non abbiamo lo stesso numero di moli? ci sono ad entrambi i composti lo stesso coefficiente stechiometrico, quindi non dovremmo avere lo stesso numero e di conseguenza non avere spostamenti dell'equilibrio quando si aumenta/diminuisce la pressione?
nel quesito 7 non possiamo avere una quantità di non reagito pari a 3 grammi? perché io ho ragionato così e pensavo che in questo modo venisse rispettata la legge di Lavoisier
ultima domanda: la resa non si effettua con il numero di moli? o possiamo effettuarla anche con i grammi
grazie per le risposte
salve, a me non è chiaro il funzionamento della pila. come e tra cosa avviene la redox? può spiegarmelo qui o riprenderlo in classe? grazie mille
Perché si abbia una pila ci dev'essere un contatto galvanico, ovvero due specie che abbiano tra loro una differenza di potenziale elettrochimico (forza elettromotrice). La differenza di potenziale in Fisica è ciò che permette al sistema di compiere lavoro: in questo caso lavoro elettrico, ovvero lo spostamento di elettroni. Se la d.d.p. è maggiore di zero, il sistema compie lavoro: allora abbiamo una cella galvanica.
Nella pila elettrochimica una specie si ossida (anodo) e una si riduce (catodo): il trasferimento di elettroni da anodo a catodo genera il flusso di cariche (corrente elettrica).
A lezione abbiamo visto la pila Daniell. Le semireazioni sono:
ANODO (OSSIDAZIONE): Zn - 2e- → Zn2+
CATODO (RIDUZIONE): Cu2+ + 2e- → Cu
REAZIONE COMPLESSIVA: Zn + Cu2+ → Zn2+ + Cu
nel quesito 5 non abbiamo lo stesso numero di moli? ci sono ad entrambi i composti lo stesso coefficiente stechiometrico, quindi non dovremmo avere lo stesso numero e di conseguenza non avere spostamenti dell'equilibrio quando si aumenta/diminuisce la pressione?
No, perché anzitutto devi SEMPRE bilanciare la reazione.
N2O4 ⇆ 2NO2
Pertanto Dn≠ 0, quindi la pressione influenza l'equilibrio.
Aumentando P, l'equilibrio si sposta verso sinistra.
Diminuendo P, l'equilibrio si sposta verso destra.
nel quesito 7 non possiamo avere una quantità di non reagito pari a 3 grammi? perché io ho ragionato così e pensavo che in questo modo venisse rispettata la legge di Lavoisier
E' una cosa possibile, certo, però allora dev'essere indicato esplicitamente in qualche modo.
Ovvero, avresti ragione se fosse stato indicato così:
2 g di H2 + 71 g di Cl2 -> 70 g di HCl + 3 g di Cl2 (non-reagito)
In questo caso prima della reazione avresti 73 g e dopo la reazione 73 g. Allora la legge di Lavoisier è rispettata.
Invece da come è scritto nel quesito, prima hai 73 g e dopo 70 g.
(Ammetto però che come quesito potrebbe dar luogo a qualche ambiguità, pertanto lo modificherò)
ultima domanda: la resa non si effettua con il numero di moli? o possiamo effettuarla anche con i grammi
grazie per le risposte
Puoi calcolarla con ciò che preferisci.
Usualmente lo si fa con le masse (grammi), perché in laboratorio si pesano i prodotti sulla bilancia (non esiste un modo per misurare le moli!). Negli esercizi invece puoi utilizzare tranquillamente anche le moli.
Oppure ancora i volumi di gas, in caso di prodotti allo stato gas.
Buongiorno, non capisco questo esercizio ( risposta corretta D )
Buongiorno, non capisco questo esercizio ( risposta corretta D )
Indicativamente, se la costante ha un valore >1 l'equilibrio è spostato verso destra (i prodotti), se ha un valore <1 è spostato verso sinistra (i reagenti).
A + B <-> C + D
k = [C]·[D]/[A]·[B]
Considerando il valore di k, l'equilibrio è a favore dei reagenti, ovvero nell'ambiente di reazione ci sono più moli di reagente che di prodotto.
Essendo una reazione esotermica: A + B <-> C + D + calore
Aumentando T, l'equilibrio si sposta verso sinistra, quindi il valore di k diminuisce ulteriormente.
La pressione non influenza il tempo necessario al raggiungimento dell'equilibrio.
I catalizzatori non influenzano equilibrio e resa (ma solo la velocità).