L’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria nel cosiddetto “semestre filtro” è aperto a tutti, ma per passare al secondo semestre è necessario superare tre esami chiave e posizionarsi bene nella graduatoria nazionale. Ogni anno il tema dei posti per Veterinaria è al centro del dibattito: quanti saranno e come saranno distribuiti?
Il numero definitivo dei posti sarà ufficializzato dal Ministero e dagli Atenei tramite un decreto ad hoc. Nel frattempo, ecco un’anteprima basata sui dati dell’anno scorso.
Come sono cambiati i numeri negli ultimi due anni
Nel 2024 i posti disponibili per gli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia sono 1.272. Si tratta di 190 posti in più rispetto al 2023, quando il Ministero aveva riservato 1.082 posti.
Posti disponibili per Veterinaria: gli atenei con il maggior numero
Scorri la tabella qui sotto per scoprire quanti posti erano disponibili lo scorso anno nelle diverse sedi: uno strumento utile per capire dove si concentrano le maggiori opportunità.
Ateneo | Sede e posti disponibili |
---|---|
Uniba | Bari (60) |
Unibo | Ozzano dell’Emilia (110) |
Unicam | Matelica (60) |
Unime | Messina (95) |
Unimi | Lodi (100) |
Unina | Napoli (76) |
Unipd | Legnaro (96) |
Unipr | Parma (77) |
Unipg | Perugia (84) |
Unipi | Pisa (66) |
Uniroma2 | Roma (80) |
Uniss | Sassari (50) |
Unite | Teramo (74) |
Unito | Grugliasco (134) |
Come superare il semestre filtro e assicurarti un posto
La riforma di Medicina cambia le regole del gioco: il numero chiuso resta, i posti sono limitati e la competizione sale.
Nel 2025, si stima che saranno circa 5.000 gli studenti provenienti da tutta Italia che si contenderanno un numero limitato di posti, circa 1.300, per l’accesso al corso di Veterinaria.
Da anni aiutiamo studenti come te a prepararsi al meglio per i test di ammissione di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Il nostro metodo? Classi piccole, massimo 15 studenti, e simulazioni realistiche modellate sulle prove ufficiali del Ministero.
Abbiamo appena aggiornato il nostro materiale didattico, includendo le nuove tipologie di domande previste dalla riforma: quesiti a risposta multipla e a completamento.