PUNTEGGIO EQUALIZZATO

PUNTEGGIO EQUALIZZATO

Il punteggio equalizzato è la somma dei punteggi equalizzati delle quattro sezioni del tolc di medicina o del tolc di veterinaria. Ciascuno di questi punteggi equalizzati viene calcolato in un determinato modo. Di seguito spieggeremo passo dopo passo tutti i passaggi applicati.

COME SI CALCOLA IL PUNTEGGIO EQUALIZZATO

Il Decreto Ministeriale n. 1107/2022, comma 4 L’art. 6 che specifica che.

[…] Al candidato che ha sostenuto il test TOLC è assegnato un punteggio c.d. “equalizzato” che è ottenuto sommando il punteggio conseguito dal candidato con le risposte fornite ai quesiti (punteggio c.d. “non equalizzato”) e un numero che misura la difficoltà della prova denominato “coefficiente di equalizzazione della prova”[…].

Il contenuto dell’informazione si riassume come Peq (punteggio equalizzato) = Pne (punteggio non equalizzato) + Ceq (coefficiente di equalizzazione), ossia Peq = Pne + Ceq.

IL PUNTEGGIO NON EQUALIZZATO (Pne)

Il punteggio non equalizzato è ottenuto dal candidato in base alle risposte date durante la prova come stabilito dal Ministero. L’ultimo decreto pubblicato ha stabilito 1 punto per ogni risposta corretta, -0,25 per la risposta sbagliata e 0 punti per quella non data.

IL COEFFICIENTE DI EQUALIZZAZIONE DELLA PROVA (Ceq)

Questo componente esprime il valore della difficoltà complessiva del test che ogni singolo candidato ha effettuato. Si tratta di tenere conto anche della difficoltà della prova affrontata da ciascun candidato o candidata. Parliamo quindi di un meccanismo correttivo pensato come un’ulteriore garanzia di equità.

IL COEFFICIENTE DI FACILITÀ DEL QUESITO (Cdf)

Questo componente è il punteggio medio che ottengono i candidati che rispondono a un determinato quesito. Facciamo un’esempio concreto per capire meglio la procedura. Supponiamo di avere una sola prova composta da tre quesiti A, B e C, a ciascuno dei quali hanno risposto 10 persone. Per il quesito A le risposte esatte sono state 7, quelle non date 1 e quelle errate 2. Il coefficiente di facilità del quesito viene calcolato come rapporto tra due numeri. Al numeratore abbiamo il numero complessivo dei punti totalizzati da chi ha risposto alla domanda, ossia 7 (le risposte esatte) + 0 (risposte nulle) – 0,50 (2 x -0,25 risposte errate) = 6,5. Al denominatore, abbiamo il numero di persone a cui è stata somministrata la domanda, cioè 10 studenti. Il coefficiente di facilità calcolato in questo modo sarà dunque 6,5 / 10 = 0,65. Il coefficiente di facilità del quesito A è 0,65.

IL COEFFICIENTE DI FACILITÀ DELLA PROVA (Cdfp)

Supponiamo che il quesito B sia più facile di A con un coefficiente di facilità di 0,8 e che C sia invece più difficile con un coefficiente di facilità di 0,35. Il coefficiente di facilità della prova è dato dalla somma dei 3 coefficienti di facilità delle domande, quindi 0,65 + 0,8 + 0,35 = 1,8.

Calcoliamo ora il coefficiente di equalizzazione della prova (Cdf_p) che si ottiene sottraendo al numero di domande della prova (3) il coefficiente di facilità della prova (1,8). Otteniamo quindi 3 – 1,8 = 1,2. Il coefficiente di equalizzazione misura quindi la difficoltà della prova. Quindi all’aumentare della difficoltà aumenta anche il valore del coefficiente di equalizzazione.

CALCOLO DEL PUNTEGGIO EQUALIZZATO

Consideriamo ora la prova di una futura studentessa di medicina. Nella sua prova la studentessa ha risposto correttamente alla domanda A ha lasciato in bianco la domanda B e ha risposto in modo errato alla domanda C. Quindi abbiamo 1 + 0 – 0,25 = 0,75. Il punteggio non equalizzato della studentessa sarà 0,75.

Se a questo numero si somma il coefficiente di equalizzazione della prova che abbiamo visto essere 1,2 si ottiene 1,95 che è il punteggio equalizzato per questa prova della prova della studentessa. Il punteggio equalizzato tiene quindi conto sia delle risposte date dalla studentessa sia della difficoltà della prova che ha affrontato.

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