Per molti studenti del primo anno di università studiare statistica medica risulta complicato. È forse una materia che non viene reputata di interesse a chi intraprende studi di natura biomedica? I dati confermano che la percentuale delle matricole che superano con successo l’esame, durante il primo anno, è inferiore rispetto la media degli altri esami universitari.
A seguito di attente osservazioni, vi forniamo alcuni passaggi fondamentali su come affrontare la materia evitando la perdita di tempo, conseguentemente rafforzando la propria preparazione.
RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Il primo passo da compiere, per studiare statistica medica, è la raccolta del materiale didattico. Potrebbe essere il materiale che il docente di riferimento ha messo a disposizione degli studenti o quello reperito su altri canali. I docenti utilizzano solitamente delle slide, che mettono a disposizione degli studenti. Esse sono la traccia su cui hanno svolto le lezioni in aula e quindi di valore assoluto. Si tratta, con molta probabilità, di riassunti di diverse parti dei testi che trattano la materia. L’organizzazione del piano di studio si deve concludere con un indice degli argomenti del programma d’esame.
STUDIARE STATISTICA MEDICA CON TEORIA ED ESERCIZI
Una delle caratteristiche fondamentali, per lo studio alla statistica medica, è una buona ripartizione dello studio teorico con quello di esercizi. La teoria si basa su formule, grafici, tabelle e concetti fondamentali che lo studente deve conoscere perfettamente. A conclusione della parte teorica, si possono incominciare le esercitazioni pratiche. Come in tutti gli esami, ove si richiede un’elaborazione di dati o esercizi analoghi, è consigliato svolgere un numero elevato di esercizi, in modo da prendere confidenza con le possibili richieste.
PROVARE PER CREDERE
Molti studenti ignorano il fatto che gli esami orali sono aperti a tutti, ossia anche agli studenti che vogliono farsi un’idea più concreta di come viene svolto l’esame. In tutti i corsi di laurea e per tutti gli esami è consigliabile assistere agli appelli per comprendere come viene svolta la prova, su quali argomenti il docente pone maggiore riguardo, quali casistiche vengono prese in esame. In questo modo si acquisisce esperienza e ci si testa seppure in modo indiretto sulle conoscenze fino ad ora acquisite.
SEGUIRE L’ESPERIENZA DI CHI HA AVUTO SUCCESSO
Queste sono alcune linee guida su come studiare statistica medica durante il primo anno dell’università e per concludere alcuni consigli degli esperti.
Molti degli studenti che hanno avuto successo hanno in comune le seguenti regole:
- Seguire le lezioni in aula
- Studiare in modo costante
- Partecipare attivamente al ricevimento docenti
- Svolgere esercizi di qualsiasi tipo
- Studiare almeno quattro ore al giorno per due mesi
- Consigliato confronto con docenti di statistica